
Qual vento a cui s'oppone o selva o colle,
Doppia nella contesa i soffj e l'ira;
Ma con fiato più placido e più molle
Per le campagne libere poi spira.
Come fra scoglj il mar spuma e ribolle:
E nell'aperto onde più chete aggira.
Così quanto contrasto avea men saldo,
Tanto scemava il suo furor Rinaldo.
Canto XX, stanza 58 (tr. Fairfax)
Gerusalemme Liberata (1581)